Incrociano le braccia gli analisti. Oltre 600 strutture in sciopero, oggi serrata di laboratori e ambulatori

SICILIA – Sono oltre 600 le strutture, tra laboratori d’analisi e ambulatori, che da oggi hanno serrato i cancelli in Sicilia per protestare contro i tagli. Lo sciopero è stato organizzato dai sindacati, fra i quali la Citds (Confederazione italiana per la tutela dei diritti in sanità), in piazza Ottavio Ziino davanti all’assessorato regionale della Salute a Palermo.

Quasi tutti i laboratori presenti sul territorio siciliano hanno deciso di partecipare a questa protesta. Tra le criticità evidenziate dai sindacati vi è soprattutto il problema della riduzione del 5% del budget messo a disposizione dalla regione dopo i notevoli tagli degli anni passati che hanno esposto a rischio chiusura numerosi laboratori, riducendo al minimo storico i margini di guadagno.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la presentazione del budget del 2015, il 9 febbraio scorso, dopo che tutte le prestazioni del 2015 era già state realizzate e fatturate.

La denuncia dei sindacati parte principalmente dal taglio dell’1% imposto retroattivamente dalla regione calcolato dalle liquidazioni effettuate ai laboratori nel 2014, oltre alle inclusione, sempre nel budget del 2014, di incassi di prestazioni normalmente considerate extra, che hanno fatto così aumentare il fatturato e la percentuale da tagliare.

Vano qualsiasi tentativo da parte dell’assessore regionale alla Salute Baldo Guciardi che ha provato a evitare la serrata. Glia analisti hanno, dunque, preso posizione e per il momento per esami e visite specialistiche non rimarrà che affidarsi agli ospedali e… pregare che ti diano conto…