RIBERA – Il cadavere di Antonino Bellavia, un 52enne di Ribera (Agrigento), è stato trovato all’interno della baracca prefabbricata in cui viveva in via Tramello, a Piacenza. L’uomo sarebbe deceduto a causa di un incendio che si è sviluppato all’interno della sua abitazione, messa a disposizione in via provvisoria dal Comune e dall’Asp in attesa di una casa popolare.
Antonino condivideva la sua vita con quattro cani, uno dei quali è morto insieme a lui, mentre gli altri sono stati affidati alle cure di Aisa. L’uomo per molti anni aveva vissuto all’interno di una roulotte nel parcheggio dietro la Questura, gli era stata offerto anche un posto in una struttura di accoglienza che aveva rifiutato perché avrebbe dovuto “abbandonare” i cani che lui definiva figli.
Si suppone che la struttura abbia preso fuoco per un corto circuito, ma le cause sono ancora da verificare.
Il gesto eroico di Antonino
Antonino era conosciuto e apprezzato da tutti i concittadini soprattutto per le sue doti umane. Nel 2017 l’uomo è intervenuto in una rapina messa a segno ai danni di una gioielleria, vicino al luogo dove era solito chiedere l’elemosina. Antonino ha affrontato e fermato i delinquenti consegnandoli ai carabinieri.
La tragedia che si è consumata nelle scorse ore
L’allarme del rogo è stato lanciato da una pattuglia del Radiomobile di Piacenza che passava lungo la strada e ha notato le fiamme divampare dal casolare. I carabinieri hanno allertato i vigili del fuoco che sono arrivati sul posto per domare le alte lingue di fuoco. Appena entrati nella casa i vigili non hanno potuto far altro che constatare la morte di Antonino e di un cane. Sul luogo è intervenuto il personale del 118 e una pattuglia della polizia locale. Presenti anche il capitano Giancarmine Carusone, Comandante della Compagnia carabinieri di Piacenza e il sindaco Katia Tarasconi.
In foto Antonino Bellavia