Incendi nell’Agrigentino, timori per boschi e rischio esalazioni tossiche

Incendi nell’Agrigentino, timori per boschi e rischio esalazioni tossiche

AGRIGENTO – Un vasto incendio è divampato nelle campagne di Montevago (Agrigento), tra le contrade Cantacorvo, Diesi Capreria e Serafino, a poca distanza dallo stabilimento termale privato Acqua Pia.

Le fiamme stanno interessando diversi punti del territorio, con il rischio che il fuoco possa colpire la pregiata area boschiva del Magaggiaro.

Quasi in contemporanea, un altro rogo si è sviluppato in contrada Fegotto, ad Agrigento, alimentando la preoccupazione della popolazione.

Mezzi aerei e vigili del fuoco in azione

Sul fronte di Montevago sono impegnate due squadre di vigili del fuoco, supportate da due canadair e un elicottero antincendio, che si riforniscono d’acqua lungo il litorale di Porto Palo di Menfi e hanno già effettuato numerosi lanci.

Ad Agrigento, invece, i pompieri stanno operando per contenere le fiamme che interessano una zona in cui sono presenti pietre contenenti zolfo, elemento che accresce i timori per le possibili conseguenze sull’ambiente e sulla salute.

Allarme del sindaco di Agrigento

Il sindaco Francesco Miccichè ha invitato i cittadini residenti a tenere chiuse imposte e persiane fino al completamento delle operazioni di spegnimento.

La misura, ha spiegato, è adottata in via precauzionale per ridurre l’esposizione a possibili esalazioni tossiche provocate dallo zolfo presente nella gabbionata coinvolta dal fuoco.

Preoccupazione per l’ambiente e la sicurezza

Le autorità monitorano con attenzione l’evolversi della situazione: da un lato il pericolo per l’area boschiva del Magaggiaro, dall’altro il rischio di ricadute sulla salute pubblica dovute alla combustione di materiali potenzialmente tossici.

I roghi, che si aggiungono a una lunga serie di incendi estivi nell’isola, confermano l’urgenza di interventi di prevenzione e di un rafforzamento dei sistemi di sorveglianza e risposta rapida.