Cosa c’è di più bello della vista di un paesaggio incontaminato che obbedisce alle leggi di Madre Natura?
Quanta ispirazione artistica in una tela che raffigura ciò che più si avvicina a una visione del paradiso terrestre?
Ma soprattutto, quanto può essere grande l’impatto dell’uomo su tutto questo?
Basta guardarsi intorno per trovare la risposta. Enorme.
Pensate all’effetto devastante di un’edilizia “selvaggia” o di mire imprenditoriali insensibili agli equilibri di un determinato ecosistema.
D’altra parte, non si può non riconoscere l’importanza e l’influenza dell’operato dell’uomo, quando orientato alla valorizzazione della natura in tutti i suoi aspetti, da quello paesaggistico a quello culturale, da quello alimentare a quello commerciale.
La differenza sta nell’“impronta”.
Quella che ciascuno sceglie di voler lasciare, quella che è faro e guida per i più piccoli.
Quell’impegno nel voler sempre fare meglio e sempre la cosa giusta.
“Impronte Vegetali” nasce proprio in quest’ottica.
“Il paesaggio è una componente fondamentale del patrimonio culturale e naturale europeo, un elemento chiave della qualità della vita delle popolazioni e contribuisce al consolidamento della loro identità”.
L’Associazione riunisce professionisti, studiosi e appassionati accomunati dalla passione per la natura e il rispetto del paesaggio urbano.
Impronte Vegetali studia e promuove la costruzione di nuovi paesaggi urbani e la tutela della natura in città, attraverso azioni culturali e pedagogiche rivolte alla popolazione locale contribuendo a costruire una città ricca di aree e trame verdi, dove sia possibile muoversi in modo più libero e sicuro.
La consapevolezza e la partecipazione della popolazione sono le basi su cui poggia l’impegno di Impronte Vegetali, un impegno fatto di iniziative che si rivolgono a un pubblico vario e diversificato in base ai differenti bisogni ed età.
Impronte Vegetali ha contribuito alla realizzazione di diverse iniziative nella città di Caltagirone come l’esposizione annuale “In Giardino – Piante insolite, giardino storici, paesaggio contemporaneo”, dedicata all’esposizione e vendita di piante mediterranee, all’allestimento di giardini temporanei o “Primavera Siciliana” manifestazione che ha riunito Catania, Palermo e Caltagirone nella promozione del verde, o ancora dei work shop “Restauro e Conservazione Attiva del Giardino Storico Mediterraneo”, “Frammenti di paesaggio, il giardino storico urbano” e “L’orto dei Miracoli, Coltivare paesaggi quotidiani”.
Di particolare interesse è il progetto “Biennale della Ceramica e delle Architetture di Paesaggio” che vuole essere uno strumento per promuovere un sistema culturale che, puntando sulla integrazione tra arte, architettura e paesaggio contemporaneo, possa costituire elemento fondamentale di attrattiva turistico-culturale.
Esso espande e articola, su quasi tutto il sistema museale civico di Caltagirone, la tradizionale manifestazione della Biennale della Ceramica di Caltagirone, seguendone le direttrici ma aggiornandola ed aprendola alle nuove istanze culturali e alle relazioni con altre espressioni artistiche come il design e l’architettura.
Le numerose collaborazioni con paesaggisti di rilievo nazionale e internazionale, invitati a partecipare a convegni o coordinare laboratori di progettazione e costruzione del paesaggio, hanno permesso di delineare strategie e percorsi di partecipazione per cambiare il modo di abitare la città.
Impronte Vegetali aderisce alla filosofia di Gusto di campagna, l’associazione culturale che coinvolge l’intero territorio siciliano in un sistema organizzato e integrato e che promuove, attraverso le attività associative, un programma di sviluppo rurale finalizzato alla creazione di un sistema territoriale competitivo.
Abbracciare i valori di Gusto di campagna significa promuovere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’agricoltura siciliana e contribuire, con la propria attività, alla formazione e allo sviluppo di una mentalità del “vivere la campagna” in tutti i suoi aspetti, da quello produttivo a quello ricreativo, da quello ludico a quello culturale.