I sogni distrutti da uno schianto, così è morto Carlo Costanza: “Dove sei ora rimarrai giovane per sempre”

PORTO EMPEDOCLE – Avrebbe perso la vita il giovanissimo Carlo Costanza, un aspirante chef di 25 anni originario di Porto Empedocle, nell’Agrigentino.

A strappare via Carlo dai suoi affetti sarebbe stato un gravissimo incidente stradale avvenuto a Milano che lo avrebbe visto schiantarsi con un’auto mentre si trovava a bordo di uno scooter, in uno scontro che ha ferito sia il 25enne che un 30enne. Entrambi sarebbero stati trasportati in codice rosso al Pronto Soccorso.

Lì un’attesa straziante di ben 3 giorni avrebbe messo a dura prova il 25enne, ormai provato dalla collisione, che purtroppo non ce l’avrebbe fatta.



Carlo Costanza si trovava a Milano per inseguire il suo grande sogno di diventare chef e a ricordarlo in primis è stato il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, che con un post su Facebook ha rimpianto il suo caro amico: “Carlo carissimo, ragazzo d’ oro e perbene, dalla intelligenza vivacissima… si può dire che ti ho visto crescere compagno di scuola, di studi, di giochi di mia figlia Giorgia da sempre… ricordo le feste, le recite scolastiche, le risate, la tua partecipazione attiva in Azione Cattolica, la gita a Roma a trovare il Papa poi in occasione dei 140 anni dell’Azione Cattolica, le tue evoluzioni negli studi, la ragazza… con te è sempre stato possibile un dialogo franco ed aperto… ed una gioia incontrarti”.

Conclude così lo straziante messaggio: “Ora il buio, il gelo di questa notizia che giunge improvvisa… un incidente a Milano, eri in moto. Pare ti abbiano tagliato la strada… penso ai tuoi genitori… a quanto li hai resi sempre fieri di te… in questo momento non trovo parole rispetto al dolore più grande che un essere umano possa provare… Si rimane increduli… non ci si dà pace… Riguardo le foto e penso a quanto sia stata intensa, bella e vissuta bene la tua vita. Voglio pensare che ora sei dove rimarrai giovane per sempre, solo poco distante… perché da lì ci divide solo un muro d’ombra. Un semplice battito. E nei nostri battiti tu ci sei e ci sarai sempre. Sorridici sempre Carlo… ci rivedremo… Ti vorrò bene per sempre”.