I siciliani che rispettano le regole sono più degli incivili. Lo dicono le statistiche di Google

I siciliani che rispettano le regole sono più degli incivili. Lo dicono le statistiche di Google

PALERMO – La Sicilia, si sa, è una regione stupenda, ma dai mille problemi. È una regione che, per prendere in prestito la citazione che tanti professori proferiscono ai loro alunni durante le riunioni, “studia, ma non si applica“. Ovvero, potrebbe essere tra le più prospere d’Italia e invece si perde in un grosso bicchier d’acqua.

Nonostante le difficoltà di ogni giorno però, i suoi cittadini si sono veramente applicati nella materia del rispetto delle norme previste dal Dpcm governativo. Infatti, secondo gli ultimi dati del “Community Mobility Reportdi Google (un monitoraggio su scala globale), i siciliani avrebbero dimostrato una condotta quasi perfetta dall’inizio del lockdown. Il monitoraggio di Google, studia gli spostamenti incrociando le informazioni nella cronologia degli utenti che usano Google Maps.

L’ultimo report pubblicato da Google si riferisce ai dati ottenuti sino al 9 aprile e ci informa di come tutti gli spostamenti nell’isola sono drasticamente in calo. I parametri analizzati dal “Cmr” di Google vanno dagli spostamenti per raggiungere negozi o svolgere attività “ricreaticve”, passando per quelli per generi alimentari e farmacie, stazioni di trasporto pubblico, parchi, lavoro, fino ad arrivare ai cosiddetti “percorsi residenziali”.

Gli spostamenti ricreativi sono calati del 96% in Sicilia, al cospetto del -95% nazionale. Per quanto riguarda le “gitenelle farmacie e negozi di generi alimentari, nell’isola si registra un calo del 93%, in confronto al -82% di media italiana. Calo drastico anche per quanto riguarda la voceparchi” (compresi di spiagge e piazze), con un -91% che denota ancor di più la maturità dei cittadini isolani (la tentazione di andare in spiaggia da noi farebbe gola a chiunque). Anche il resto d’Italia però, in tal senso, non scherza, con un -90% di media.

I movimenti verso le stazioni di trasporto pubblico hanno registrato una diminuzione dell’89%, a fronte dell’86% nazionale.  Anche gli spostamenti verso i luoghi di lavoro hanno dato il risultato di -67%, contro il -62% italiano. Ma questi sono fattori che possono essere legati anche alle differenze, in particolare tra nord e sud, nella gestione e nel numero di attivitàindispensabilirimaste aperte.

La Siciliapeccasolo in un dato (anche se solo di un punto percentuale), quello residenziale. Secondo il report di Google infatti, nei dintorni di casa la media nazionale è salita del 24%, mentre nell’isola del 25%. Insomma, i controlli e il buon senso degli isolani siciliani permettono di far fare una gran bella figura alla Sicilia tutta.

Immagine di repertorio