Giornata contro la violenza sulle donne: tutti gli abusi avvenuti in Sicilia nel 2016

Giornata contro la violenza sulle donne: tutti gli abusi avvenuti in Sicilia nel 2016

SICILIA – Ieri si è celebrata la giornata contro la violenza sulle donne. Una tematica terribilmente attuale, visti i continui casi che si registrano in tutta Italia, Sicilia compresa.

Secondo l’Istat 6 milioni 788 mila donne hanno subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Dati Eures alla mano, invece, apprendiamo che sono 116 le donne uccise da inizio anno ad ora, il 3,3% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (in cui ne erano state uccise 120); nonostante sia il Nord ad aver il maggior numero di femminicidi in italia (62) il Sud non è da meno, con 31 donne uccise.

Cerchiamo allora di riportare tutti i casi di violenza, fisica e sessuale, avvenuti quest’anno in Sicilia. 

Il primo caso è avvenuto la notte tra il 31 e l’1 febbraio, a Misterbianco. A farne le spese è stata Luna Finocchiaro, 41enne morta strangolata, uccisa dall’ex convivente Vincenzo DI Mauro. Il motivo della lite era l’affidamento del piccolo figlio, privato così dell’amore della madre per colpa della follia di un uomo. 

Appena il giorno dopo si verifica un altro caso, stavolta però legato alle molestie. Domenico Lipari infatti, 65enne ex direttore dell’Agenzia delle Entrate Palermo 1, era stato accusato da due sue colleghe di averle palpate, sia sul sedere, sia all’altezza del seno sia nei pressi dei genitali. Risultato? Nonostante sia stato riconosciuto l’accaduto il tribunale ha sentenziato che si trattava di uno scherzo e non di una molestia. Le due vittime, ritenute pienamente attendibili, non erano particolarmente d’accordo con questa “chiave di lettura” data dal tribunale, ma, evidentemente, poco importa. A 65 anni ci sono capi che sono rimasti eterni bambini, e il tribunale sembra non aver preso particolarmente in considerazione il fatto che le donne abbiano anche una propria dignità.

Siamo a marzo, a Palermo un 62enne cercava di costringere una donna, con cui aveva una relazione extraconiugale, a non lasciarlo. Per fare ciò si è spacciato per un agente segreto, che avrebbe usato la sua forte posizione per sottrarre alla donna la custodia genitoriale dei figli. Rettifichiamo: stalking e psico-terrorismo.

Spostiamoci ad Acireale, dove, a maggio, un uomo ha pensato bene di forzare la saracinesca del garage dell’ex moglie e dare fuoco a tutto ciò che c’era dentro. Il motivo del gesto folle? Ancora una volta la gelosia; non accettava che, a due anni di distanza dal divorzio, la donna avesse intrapreso una nuova relazione.

Luglio, ancora una tragedia folle, ancora uno strangolamento, ancora a Misterbianco. La vittima è la 55enne Marina Zuccarello, uccisa da Agostino Siciliano, 28enne di Taranto, ex fidanzato di una delle figlie della donna. Pare che quest’ultima fosse contraria alla relazione e che sia scoppiata una violente lite fra i due.

Lo scorso mese, invece, a Palermo è stato arrestato il prete ed esorcista Salvatore Anello, con le accuse di violenza sessuale. Le vittime sarebbero donne e bambini, palpeggiati quando erano semplicemente bisognosi di aiuto.

Agosto 2016, ancora stalking. R.F., 40enne di Sciacca è stato condannato a mantenersi ad almeno duecentro metri di distanza da una collega di lavoro con cui aveva avuto una relazione e che ha iniziato a perseguitare.

Altra storia inquietante a settembre, nel messinese. La relazione finisce, lui non lo accetta e la perseguita. Fino ad arrivare poi a lasciare sotto casa di due amiche della donna un pacchetto regalo contenente scarafaggi, un cappio e un biglietto di minacce. Con contorno di aggressioni fisiche.

Un fenomeno, quello delle minacce e dello staking, che colpisce anche i più piccoli. Settembre, siamo ad Enna, dove un minorenne, non accettando la fine della relazione con la fidanzata, avrebbe minacciato di pubblicare in rete video in cui lei era, inconsapevolmente, ripresa in atteggiamenti intimi, se si fosse rifiutata di avere rapporti sessuali con lui.

Gli scandali colpiscono anche la politica. Ad Agrigento infatti lo scorso ottobre Vincenzo Caruso, soprintendente dei Beni Culturali a Caltanissetta è stato imputato per stalking nei confronti di una dipendente, Il processo sarà però a gennaio. La donna, fra l’altro, prima di sporgere denuncia si era rivolta ad un sindacalista che però l’aveva ignorata.

Quattro giorni fa altra atrocità: ci troviamo a Nubia, piccolo paesino nei pressi di Trapani dove una donna, Anna Manuguerra è stata uccisa, dopo l’ennesimo litigio, con 23 coltellate dal marito, che poi, come se nulla fosse, è andato al bar che era solito frequentare a prendere un caffè, incontrando per altro il figlio carabiniere, ignaro di tutto.

Appena la settimana scorsa un’altra donna, Pamela Canzonieri è stata vittima delle violenze di un uomo, Patrik Antonio Patricio Dos Santos, che sotto l’uso di droghe l’ha uccisa, pare per un suo rifiuto.

Tre giorni fa invece altro scandalo a Catania: denunciato per staking, lesioni e violenza privata nei confronti dell’ex moglie un maresciallo della Guardia di Finanzia di Catania ormai in pensione.

Proprio ieri l’ultimo caso, a Ragusa. Il 34enne Andrea Forzoso ha staccato a morsi la guancia della compagna; l’uomo era già stato denunciato diverse volte per maltrattamenti dalla compagna.

Quindi, che dire? I casi di femminicidio saranno pure in lieve calo, ma soprusi, violenze, stalking ed ingiustizie non sembrano scemare e la Sicilia non fa eccezione. Se non cambia la nostra mentalità difficilmente cambierà il mondo.