“Giornata del Banco culturale”, donati oltre 10 mila libri in tutta l’Isola, di cui 1.000 solo a Catania

CATANIA – Oltre 10 mila libri e materiale di cancelleria donati in tutta l’Isola, di cui 1.000 solo a Catania.

Questo il bilancio della “Giornata del Banco culturale”, che si è tenuta lo scorso 9 maggio e che rappresenta la versione territoriale dell’iniziativa delle ACLI nazionali “Nessuno escluso”.

Un piccolo gesto di solidarietà rivolto ai meno abbienti, orientato verso la conoscenza, il sapere e la cultura in generale.

Libri prima di tutto, ma anche materiale didattico, articoli di cancelleria.

A Catania il “Banco culturale” ha visto come punto di raccolta la sede provinciale Acli di Corso Sicilia 111, tutti i circoli Acli di Catania e provincia, e le librerie Cavallotto di Catania.

Le parrocchie e le scuole che hanno aderito al progetto riceveranno i doni raccolti dai volontari Acli e saranno proprio queste strutture a preoccuparsi di contattare le famiglie cui destinare le generose donazioni.

A Catania, in particolare hanno aderito la Parrocchia Crocifisso dei miracoli.

“Abbiamo avviato una prassi etica e concreta: un movimento di cultura del dono che potrebbe essere preso ad esempio su più fronti – commenta il presidente Santino Scirèil coinvolgimento è stato alto: hanno donato singoli cittadini, famiglie, piccoli gruppi. Ci auguriamo che le istituzioni prendano esempio da quest’approccio a forte impatto civico e favore della lettura e della cultura”.

I dati elaborati dalle Acli e presentati a maggio parlavano chiaro: i giovani al di sotto dei 29 anni che non studiano e non lavorano in Sicilia, nel 2011 era al 38%, rispetto al 23,9% della media nazionale, nonostante l’indice di dotazione di strutture per l’istruzione sia superiore sia alla media italiana sia a quella delle regioni del sud: rispetto al dato italiano, la Sicilia raggiunge 103%, contro il 97% del sud.

Da questo punto di vista, Catania nel 2012 sembra quella più impegnata con un 141%, mentre Palermo fa registrare un valore più basso del 128,51%.

La produzione editoriale mostra dati poco rassicuranti. Poco più dell’1% dei libri stampati in Italia, infatti, vengono prodotti in Sicilia.

In Italia, inoltre, solo il 25% delle pubblicazioni sono dedicate alla scuola, un modestissimo 14% ai ragazzi a fronte di un buon 60% dedicato agli adulti, percentuale che in Sicilia raggiunge il 76% mentre i più piccoli ricevono un’attenzione molto al di sotto della media nazionale.

L’indice di dotazione di strutture culturali e ricreative (Italia=100), registra un 58,31% a Palermo, un 67,68 a Catania, un 49,55 in Sicilia e un 61,41 in Sud Italia.