NARO – “Del caso Gessica Lattuca è coinvolto Tonino Pandolfo amico dei mafiosi questa è la verità lo sbirro”. Recita così una scritta trovata su un muro al km 7+800 della SS 576, alle porte di Naro (in provincia di Agrigento) in cui si fa riferimento a un uomo che potrebbe sapere molte cose sulla giovane favarese scomparsa.
Un analogo caso si era verificato lo scorso 25 ottobre quando, a Favara, ben due scritte indicavano il presunto assassino della ragazza.
Sulla Strada Statale 576 sono intervenuti anche i carabinieri del comando provinciale di Agrigento e della stazione di Naro che hanno avviato le indagini. Di Gessica Lattuca non si hanno più notizie dallo scorso 12 agosto.
Ai microfoni de “La vita in diretta”è tornata a parlare la mamma di Gessica Lattuca, la signora Giuseppina: “Russotto? Non mi chiede neppure come sto – ha detto la mamma rivolgendosi all’ex compagno della figlia Gessica – se una persona vuole bene alla propria fidanzata deve anche volerlo alla suocera. Lui no. Viene in casa prende i bambini e non mi rivolge neanche la parola. Non è un comportamento corretto. Russotto non mi chiede nulla nemmeno di mia figlia, non capisco come possa essere così. Forse si tiene tutto dentro, non lo so”.
