RAFFADALI – Prosegue senza sosta l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento nella lotta ai reati predatori. I militari della Stazione di Raffadali hanno arrestato in flagranza di reato sette persone, tutte di nazionalità italiana e di età compresa tra i 60 e i 17 anni. Sono ritenute responsabili del furto di sei motocicli da una concessionaria del comune di Raffadali.
Il furto in una concessionaria di Raffadali
L’intervento è scattato in seguito a una segnalazione giunta al Numero Unico di Emergenza 112. Gli operatori della Centrale Operativa hanno immediatamente allertato le pattuglie in servizio, che si sono recate sul posto. I malviventi, dopo aver forzato il cancello e la porta d’ingresso dell’attività, hanno prelevato i motocicli esposti, caricandoli su un furgone parcheggiato all’interno dell’area della concessionaria per poi tentare la fuga.
L’inseguimento e l’arresto
Le ricerche, avviate tempestivamente, hanno permesso di individuare il furgone con la refurtiva e un altro mezzo d’appoggio con cui i ladri cercavano di far perdere le proprie tracce. Dopo un breve inseguimento, i Carabinieri sono riusciti a fermarli nel territorio di Siculiana. Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati strumenti da scasso, guanti, passamontagna e un coltello.
L’operazione, resa possibile grazie al coordinamento delle pattuglie e alla rapidità d’azione, ha consentito di recuperare l’intera refurtiva. È stata restituita al legittimo proprietario. Questo risultato conferma l’impegno dell’Arma nel garantire la sicurezza e la tutela del patrimonio dei cittadini.
Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Agrigento e, per i minori coinvolti all’Istituto Penale per Minorenni “Malaspina” di Palermo. Sono tutti in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Note
Si ricorda che, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, la posizione degli indagati non è ancora definitivamente accertata e il processo servirà a chiarire le eventuali responsabilità.
