La furia terrorista non si arresta, Isis sui social: “Il prossimo obiettivo è l’Italia”

La furia terrorista non si arresta, Isis sui social: “Il prossimo obiettivo è l’Italia”

Quarantotto ore di follia, quarantotto ore di terrore. L’Europa è sotto attacco, lo abbiamo detto, lo abbiamo visto. Adesso è diventato quasi inevitabile chiedersi quando sarà “il turno” dell’Italia. La sensazione è quella di non essere mai al sicuro. Mai e in alcun luogo. 

Proprio in questi minuti l’Isis avrebbe pubblicato un comunicato su Telegram diretto al nostro paese: “Il prossimo obiettivo è l’Italia”. A rivelarlo è Site, il sito che monitora gli estremisti islamici sul web.

Tutto è cominciato intorno alle 17 del 17 agosto 2017. Una data difficile da dimenticare, specie per i più scaramantici. Due furgoni lanciati sulla folla della Rambla hanno strappato la vita a 13 persone ferendone più di un centinaio.

In pochi istanti Barcellona piomba nel terrore e con essa tutta l’Europa. 

Non c’è neanche il tempo di rendersi conto di che cosa sia successo che un altro attentato scuote ancora la comunità spagnola. Un altro attentato a Cambrils costa la vita a una persona e altre sei restano ferite.

I cinque attentatori sono stati uccisi ma sono state rivelate solo le identità di tre di loro: Moussa Oukabir, 17 anni, Said Aallaa, 19 anni, e Mohamed Hychami di 24 anni. Si era ipotizzato che fosse Moussa Oukabir a guidare il furgone a Barcellona ma l’autista è ancora ricercato, El País scrive che potrebbe trattarsi del 22enne Younes Abouyaaqoub mentre le persone arrestate, per ora, sono Driss Oukabir, 28 anni, Sahal El Karib, 34 anni e Mohamed Aallaa, 27 anni. 

Al termine di un commovente minuto di silenzio gli spagnoli esplodono in un grido di speranza: “No tinc por”. Non ho paura.

La furia terrorista, però, non si arresta. Questa volta ad essere coinvolte sono la Finlandia, la Germania e la Russia. Le forze di polizia devono fare i conti con degli attentatori che al grido di “Allah Akbar” accoltellano i passanti in strada. I livelli d’allerta sono al massimo stadio.

Anche in Italia il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha confermato il livello 2 di sicurezza, il massimo se considerato che il livello 1 è riservato ai casi di attacco terroristico in corso.