RAFFADALI – Durante dei lavori di rifacimento del prospetto di un’abitazione a Raffadali, nell’Agrigentino, si è verificato un grave incidente che ha ferito due persone.
L’operaio edile, un somalo di 22 anni, è stato sbalzato dal primo piano a causa di una scossa elettrica e ha riportato delle fratture, mentre il proprietario dell’immobile, un 45enne, è stato portato al Centro Grandi Ustioni di Catania per via delle ustioni alle mani.
La vicenda si è verificata in centro a Raffadali, dove il proprietario aveva affidato i lavori ad una ditta. Non è chiaro perché egli stesso si trovasse sul ponteggio e come sia avvenuto il contatto con i cavi dell’alta tensione. La vicenda è ora al vaglio dei carabinieri, che stanno indagando sulla dinamica dei fatti.
L’incidente sul lavoro rappresenta un grave problema in tutta la regione e va affrontato con urgenza per garantire la sicurezza dei lavoratori.
INCIDENTE SUL LAVORO AD AVOLA: LA UIL SICILIA CHIEDE CHIAREZZA
La segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, afferma che non si può e non si deve morire per lavoro, tuttavia gli incidenti sul lavoro, spesso non solo incidenti ma veri e propri omicidi causati dalla mancata adesione alle norme di sicurezza, stanno diventando sempre più frequenti in Sicilia e in tutto il paese.
In riferimento alla morte di Salvatore Eroe ad Avola, la Lionti chiede verità e giustizia e offre il massimo supporto ai familiari dell’operaio tramite l’assistenza sindacale e legale.
L’operaio stava lavorando nel tetto di una abitazione privata sita in una contrada avolese quando sarebbe morto folgorato.
Pare che l’uomo si sia avvicinato a dei fili dell’alta tensione rimanendo colpito da una scarica elettrica.
Nonostante l’aiuto tempestivo dei colleghi, presenti sul luogo della tragedia, e l’arrivo dei sanitari del 118, per Salvatore non ci sarebbe stato nulla da fare.
La Uil Sicilia esprime solidarietà concreta per la tragedia attraverso la loro campagna #ZeroMortiSulLavoro e chiede al presidente Renato Schifani di aumentare immediatamente il personale negli Ispettorati regionali del Lavoro per far fronte all’emergenza in corso.