“Flop” dell’Assesorato della Salute siciliano. Campagna per i rischi dell’alcol sulla donna si trasforma in “rivolta popolare”: post rimosso dopo 24 ore

“Flop” dell’Assesorato della Salute siciliano. Campagna per i rischi dell’alcol sulla donna si trasforma in “rivolta popolare”: post rimosso dopo 24 ore

PALERMO – Il volto di una donna e due coppe di vino a raffigurare il seno. Una promozione di una nuova cantina di vini? No, si tratta (o meglio, si trattava) di una campagna promossa dall’Assessorato della Salute della Regione Siciliana, sul portale Costruire Salute. Tale campagna parlava di come il corpo femminile riesca a smaltire l’alcol e dei vari danni che l’abuso dello stesso potrebbe causare a una donna.

Fonte immagine Facebook – Fondazione Bellisario delegazione Sicilia

La scelta dell’immagine “promozionale” però, non sarebbe piaciuta ai più. Dopo la pubblicazione, infatti, si sono sollevate le grida di varie donne e associazioni femministe, indignate per quanto pubblicato da un sito istituzionale e non, ripetiamo, da una presunta nuova cantina che ha fatto pubblicità.

E dall’Assessorato alla Sanità della Regione Siciliana è tutto. No, non è Lercio.”, scrive sul suo profilo Twitter Mila Spicola. “Eh sì: perché l’alcol, alle donne fa male (agli uomini, non si sa!) ed è opportuno rispettare ‘le dosi’ per evitare patologie come infertilità, aborti spontanei e tutto quello che riguarda la sfera riproduttiva. Il messaggio ‘testuale’, tra l’altro, è accompagnato dalla campagna di comunicazione visiva che mette in mostra, in un disegno che sembra ‘invogliare’, più che dissuadere…due abbondanti ‘coppe di vino’ sul seno! Insomma: si continua a sperperare denaro pubblico in campagne istituzionali che degradano la donna ai soliti cliché: ovvero o ‘madre’ (non bere, donna, perché altrimenti non ti puoi riprodurre bene!) o…beh, il solito, anche li!“, questo è quanto scritto invece dalla Fondazione Bellisario.

Una vera e propria “rivolta popolare” per il post controverso promosso dall’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana. Post che, dopo le immediate polemiche, ha avuto vita breve ed è stato rimosso dopo appena 24 ore.

Fonte immagine Facebook – Fondazione Bellisario delegazione Sicilia