Fissato il nuovo processo sul caso di Lorena Quaranta, in bilico l’ergastolo di De Pace

Fissato il nuovo processo sul caso di Lorena Quaranta, in bilico l’ergastolo di De Pace

FAVARA – È stato fissato per il prossimo 17 ottobre, davanti alla Corte di assise di Appello di Reggio Calabria, l’inizio del processo bis per l’omicidio di Lorena Quaranta, la ragazza di Favara uccisa dal fidanzato il 31 marzo 2020.

Questo nuovo iter giudiziario avrà inizio dopo la decisione della Cassazione di rimettere in discussione la sentenza con cui Antonio De Pace era stato condannato all’ergastolo per aver strangolato Lorena nell’appartamento che condividevano nel Messinese.

Le possibili attenuanti

La Cassazione adesso chiede alla Corte di Assise di Appello di Reggio Calabria di valutarel’applicabilità delle circostanze attenuanti generiche” e se “possa, ed in quale misura, ascriversi all’imputato di non avere ‘efficacemente tentato di contrastare’ lo stato di angoscia del quale era preda e, parallelamente, se la fonte del disagio, evidentemente rappresentata dal sopraggiungere dell’emergenza pandemica con tutto ciò che essa ha determinato sulla vita di ciascuno e, quindi, anche dei protagonisti della vicenda, e, ancor più, la contingente difficoltà di porvi rimedio costituiscano fattori incidenti sulla misura della responsabilità penale“.

Le eventuali conseguenze

Se le attenuanti richieste venissero riconosciute, non avrebbe più validità la condanna inflitta all’imputato. Quest’ultimo è difeso dagli avvocati Salvatore Staiano, Bruno Ganino e Salvatore Silvestro.

I familiari della vittima, rappresentati dall’avvocato Giuseppe Barba, si costituiranno parte civile.