Faceva prostituire 13enne in un ovile, le accuse non reggono: scarcerato allevatore

SCIACCA – Forse la tensione, probabilmente un vuoto di memoria.

Le prove non sono risultate sufficienti e l’allevatore 61enne di Gibellina (in provincia di Trapani) è stato rilasciato. L’uomo, P.C., era accusato di aver fatto prostituire una ragazzina 13enne in un ovile che, al momento del racconto davanti ai giudici e alle forze dell’ordine, si sarebbe contraddetta diverse volte nelle varie versioni di quanto accaduto, equivocandosi anche nei luoghi incriminati.

Pertanto, il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa circa un mese fa. La motivazione sarebbe “mancanza di gravi indizi di colpevolezza”.

L’allevatore era stato arrestato per sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e atti sessuali con minore poiché, durante un posto di blocco notturno dei carabinieri sulla SS 187, era stato trovato a bordo di un’auto insieme con la 13enne: lui aveva respinto le accuse fin dal primo momento.

Si era anche supposto che il 61enne e la madre della ragazzina fossero “d’accordo” per farla prostituire. Lei lo conosceva in quanto amico di famiglia e non avrebbe mai sospettato di una persona come lui.

L’adolescente è stata affidata a un centro di accoglienza dove, secondo quanto è emerso in questi giorni, avrebbe dato risposte diverse rispetto a quelle fornite nei vari interrogatori.