Emergenza a Lampedusa, lettera aperta del sindaco Martello a Conte: “Basta col suo silenzio assordante”

Emergenza a Lampedusa, lettera aperta del sindaco Martello a Conte: “Basta col suo silenzio assordante”

LAMPEDUSA – L’isola di Lampedusa, in provincia di Agrigento, da tempo sta vivendo due emergenze, quella sanitaria e quella migranti e proprio su quanto sta accadendo il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, ha scritto una lettera aperta: “Presidente Conte, quanti migranti devono ancora essere ammassati nel Centro di accoglienza per potere avviare i trasferimenti da Lampedusa? Presidente Conte, quante barche di migranti devono ancora essere depositate al Molo Favaloro prima che inizino le procedure di demolizione? Presidente Conte, quanto pensa ancora possa durare la pazienza dei lampedusani?”.

“Presidente Conte, forse non è chiaro: in queste condizioni – continua il primo cittadino – il Suo governo non è in grado di garantire le norme di sicurezza, non solo sanitarie, sull’isola. Quindi, basta con provvedimenti tampone, basta con questo silenzio assordante: Lei ed il Suo governo non potete tacere di fronte a ciò che sta accadendo a Lampedusa”.

Non è più accettabile che la nostra isola sia abbandonata a se stessa e che il peso dell’accoglienza sia scaricato tutto sulle nostre spalle: noi siamo i primi a voler garantire il rispetto dei diritti umani, ma non è più accettabile che per questo Lampedusa sia lasciata in balia delle più feroci speculazioni politiche.

“Un presidente del Consiglio – conclude il sindaco Martello – ha il dovere di rispettare tutti gli italiani compresa Lampedusa, che ha la sola colpa di trovarsi nel centro del Mediterraneo, al 35° parallelo“.

Immagine di repertorio