AGRIGENTO – La Squadra Mobile di Agrigento ha effettuato circa 20 misure cautelari, su un totale di 25 ordinate dal giudice del Tribunale di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, che si estendono su diverse località tra cui Licata, Gela, Campobello di Licata e Canicattì.
L’indagine, che coinvolge anche Catania, ha permesso di scoprire l’esistenza di un’organizzazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Operazione antidroga a Marsala
Nella città di Marsala (Trapani), è stata condotta un’operazione antidroga che ha portato all’arresto di 11 persone e all’emissione di ordini di divieto di dimora nel comune di Marsala per altri due soggetti.
Gli indagati, complessivamente 14, sono accusati di traffico e spaccio di droga (crack, eroina e cocaina), riciclaggio di denaro, estorsione e lesioni personali.
L’operazione è stata eseguita dai carabinieri della locale Compagnia, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, dal Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia e dal 12esimo Reggimento carabinieri Sicilia. L’ordinanza cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Marsala su richiesta della Procura.
La piazza di spaccio in via Virgilio
L’attenzione delle indagini è stata focalizzata sulla zona di spaccio situata nel quartiere popolare di Sappusi, precisamente in via Virgilio. Gli inquirenti hanno scoperto che tre gruppi di spacciatori, guidati da donne che competevano tra loro, stavano operando nella zona. Le Forze dell’Ordine hanno osservato le attività di spaccio per un lungo periodo di tempo prima di intervenire.
Secondo le autorità, la piazza di spaccio è stata responsabile di numerose vendite di droga e di gravi incidenti legati all’uso di sostanze stupefacenti. Una giovane donna morta per overdose nell’ottobre 2021, seguita dal suicidio del suo compagno, avrebbe acquistato droga in quella stessa piazza di spaccio.
Operazione a Catania, 15 indagati di un gruppo di Battiati specializzato in furti e spaccio
Smantellato un gruppo di giovani criminali specializzati in furti e spaccio di droga e operante a Sant’Agata Li Battiati (Catania).
A capo dell’organizzazione vi era un uomo di 50 anni. Il gruppo era composto da quattro adulti e un giovane minore di appena 16 anni, oggi nel mirino di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Catania e dei Minorenni.
I carabinieri della compagnia di Gravina di Catania hanno effettuato l’operazione, durante la quale sono stati trovati e sequestrati oltre un chilogrammo di cocaina. Inoltre, durante le intercettazioni telefoniche e ambientali, i militari sono stati in grado di ottenere maggiori informazioni sull’attività criminale del gruppo.
Durante il sequestro sono stati trovati anche un panetto di hashish da 250 grammi e la somma di 1.450 euro in denaro contante, presumibilmente guadagnata dalla vendita di droga.
Operazione “Medicament”
L’operazione dell’Arma dei carabinieri è stata denominata “Medicament” e ha portato all’esecuzione di un’ordinanza nei confronti di 15 indagati, cinque dei quali sono stati destinatari di misure cautelari, tra cui un sedicenne.
L’accusa mossa contro di loro include furto aggravato, tentato e consumato, ricettazione, tentata estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine è partita dopo un furto sventato in un distributore di Catania, durante il quale i carabinieri hanno arrestato tre persone.
I furti e il “cavallo di ritorno”
L’inchiesta ha permesso di accertare che gli indagati, in sei mesi, avevano rubato diversi veicoli e ciclomotori per utilizzarli nelle loro attività criminali o per rivenderli. In un’occasione, hanno anche tentato di chiedere 700 euro per restituire un motociclo rubato al proprietario.
Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale di Catania, hanno anche rivelato che gli indagati erano coinvolti in attività di spaccio di droga, con il sequestro di 100 grammi di marijuana e 1,2 chilogrammi di cocaina proveniente dalla Calabria.
Oltre 50 carabinieri del comando provinciale di Catania sono stati coinvolti nell’operazione.
