NARO – Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Delia Zarniscu, una delle due donne di Naro trovate morte all’alba dello scorso venerdì.
Pare che, prima di morire, la 58enne sia stata torturata: il killer avrebbe usato una lametta per ferirla e le avrebbe provocato lesioni alle gambe “al solo scopo di provocarne sofferenza“.
È ciò che emerge dal provvedimento di convalida del fermo di Omar Edgar Nedelkov, il 24enne – di origini rumene – accusato di duplice omicidio e vilipendio di cadavere.
Il gip Iacopo Mazzullo ha disposto stamattina per l’indagato la custodia cautelare in carcere. Lo avevano richiesto il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il sostituto Elettra Consoli.
Al giovane viene contestata anche l’aggravante della crudeltà: la donna sarebbe stata anche colpita alla testa con lo spigolo di un grosso televisore e con una stufetta.
Per fare ulteriori accertamenti, domani i Ris di Messina si recheranno nelle abitazioni in cui sono avvenuti i delitti: in via Vinci e al vicolo Avenia, nel quartiere Sant’Erasmo di Naro. I rilievi saranno eseguiti in presenza delle parti.
Nell’ambito delle indagini sull’altra donna uccisa, Maria Rus, è stato nominato l’avvocato Calogero Meli: lo hanno scelto la figlia e il genero della vittima.
Foto di repertorio
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