AGRIGENTO – Svolta clamorosa nelle indagini sulla vicenda di una donna, 50 anni, che aveva accusato il marito di aggressione con acido il 5 dicembre scorso, è emerso un inaspettato colpo di scena. La donna è stata arrestata, su esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di sfregio permanente e calunnia.
La squadra mobile di Agrigento e il commissariato di Palma di Montechiaro hanno collaborato all’arresto, svelando che potrebbe essere stata lei la responsabile dell’aggressione. Il marito, 48 anni, precedentemente arrestato per lesioni personali gravissime, aveva sostenuto la sua innocenza, affermando di non aver mai toccato la bottiglietta di acido incriminata.
Il caso aveva preso una svolta quando la donna si era allontanata da una casa protetta per raccogliere effetti personali, sostenendo di essere stata attaccata dal marito in quell’occasione. La versione della donna, ora messa in dubbio dalle indagini, aveva portato al suo ricovero con una prognosi di 20 giorni.
Il procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo, ha espresso preoccupazione per la diffusione incontrollata di notizie e ha sottolineato l’importanza della cautela mediatica e del rispetto dei diritti alla riservatezza delle persone coinvolte. Questa vicenda, che ha scosso l’opinione pubblica, mette in luce la complessità delle indagini e la necessità di un’approfondita verifica delle accuse in casi di violenza di genere.