Diverbi in famiglia: tenta di uccidere il cognato con l’auto a 30 km orari

Diverbi in famiglia: tenta di uccidere il cognato con l’auto a 30 km orari

PORTO EMPEDOCLE – Avrebbe tentato di investire il cognato. È questa l’accusa mossa a Calogero Donato, 28enne di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento.

L’episodio è avvenuto l’1 aprile 2016 quando Yorge Reyes Bellanca, 36enne, è stato travolto da una Citroen Saxo guidata proprio dal cognato, che ha sempre negato l’intenzione di volerlo uccidere.

Il consulente tecnico dell’accusa ieri ha ricostruito davanti i giudici la dinamica dell’incidente. Sostiene che in base al tipo di abrasioni riportate sull’auto, il pedone sarebbe stato colpito mentre si trovava in posizione trasversale ma potrebbe anche esserci girato all’ultimo istante.

Inoltre, ha aggiunto che l’investimento sarebbe avvenuto a una velocità di 30-40 chilometri, non di più altrimenti il corpo avrebbe rotto il parabrezza.

Bellanca, invece, avrebbe raccontato che ha sentito un’auto avvicinarsi che poi l’avrebbe colpito da dietro. Dopo avrebbe effettuato l’inversione per cercare di prenderlo nuovamente, ma l’uomo si sarebbe rifugiato in un’aiuola.

Il tutto sarebbe nato da dei dissidi familiari tra i due, in quanto a Bellanca non sarebbe piaciuta la relazione tra Donato e la sorella.

Il 36enne è sia parte civile, ma anche imputato per le minacce indirizzate al cognato.