Desiderio di pizza, caramelle e ricariche telefoniche: i motivi delle “evasioni” da casa durante l’emergenza Coronavirus

Desiderio di pizza, caramelle e ricariche telefoniche: i motivi delle “evasioni” da casa durante l’emergenza Coronavirus

AGRIGENTO – Continuano i controlli della Polizia di Stato nel territorio della provincia e numerose sono le persone denunce ai sensi dell’art.650 del Codice Penale.

In particolare in Agrigento sono stati controllati due giovani che, disattendendo i divieti  imposti, sono usciti dalla propria abitazione per l’acquisto di caramelle e di ricariche telefoniche.

Ancora, tre giovani, a bordo dello stesso veicolo, hanno dato giustificazioni contrastanti e aleatorie agli agenti operanti che avevano chiesto loro le motivazioni dello spostamento: uno ha dichiarato di essere uscito dalla propria abitazione per comprare le sigarette, il secondo ha dichiarato di essere stato in farmacia per acquistare farmaci ma non esibiva scontrini e/o ricette, l’ultimo ha dichiarato di essere stato a fare la spesa ma senza avere con séi generi alimentari poco prima acquistati né gli  scontrini fiscali.

Il personale del commissariato di Canicattì ha effettuato il controllo di un uomo che alla richiesta dei poliziotti circa le motivazioni che avevano indotto l’anziano signore a uscire di casa ha riferito di essere uscito da casa per una passeggiata, di non aver mai preso un virus in vita sua e quindi non c’era da preoccuparsi.

Risposta curiosa hanno ricevuto gli stessi operatori da parte di un giovane che in orario notturno alla guida di una auto, con patente sospesa, ha riferito di aver avuto il desiderio di una pizza.

Tutti i soggetti fermati hanno dato giustificazioni contrastanti ed aleatorie agli agenti operanti che avevano chiesto loro le motivazioni dello spostamento

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Immagine di repertorio