LAMPEDUSA – Ha trovato degna sepoltura il corpicino senza vita del bambino di soli 6 mesi originario della Guinea annegato nel mar Mediterraneo a seguito del tragico naufragio avvenuto l’11 novembre a 30 miglia dalle coste della Libia.
La piccola bara bianca è stata tumulata nel cimitero di Lampedusa (Agrigento), nell’area dove sono già presenti i corpi di altri migranti che hanno perso la vita durante le precedenti traversate in acqua.
Una piccola lapide in memoria del piccolino è stata collocata nel terreno. Sulla lastra sono stati applicati il nome del bambino insieme alle date di nascita e morte. Durante la cerimonia funebre erano presenti anche la madre 17enne del neonato e il parroco dell’isola di Lampedusa, don Carmelo La Magra.
Frattanto, la Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta su quanto accaduto. Le ipotesi di reato avanzate sono di naufragio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Fonte foto: Ansa.it