Coronavirus, l’interrogatorio avviene su Skype: protagonista un arrestato 30enne

SCIACCA – In tempi di emergenza per il Coronavirus anche le udienze giuridiche si fanno via Skype.

Ci troviamo a Sciacca, nell’Agrigentino, dove un 30enne di origini rumene è stato interrogato tramite il noto social network riguardo a un mandato di arresto europeo nei suoi confronti.

Il 30enne è stato condannato a 3 anni e 4 mesi per furto aggravato. L’uomo è infatti accusato anche di aver tagliato e rubato circa dieci alberi di proprietà dello Stato.

Secondo l’accusa avrebbe anche picchiato una donna in Romania e le avrebbe rubato in seguito il portafoglio e la carta di credito.

Il suo arresto sarebbe avvenuto al Museo del Mare di Sciacca. Durante l’interrogatorio si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Immagine di repertorio