La contraffazione colpisce la Caritas diocesana: nel 2016 ha ricevuto più di mille abiti contraffatti

AGRIGENTO – Si sa, siamo alla fine dell’anno ed è tempo di bilanci per tutti, anche per i finanzieri di Agrigento, i quali, nell’arco dell’intero 2016, nell’ambito di una pluriennale collaborazione con la Curia Vescovile di Agrigento, la Prefettura e la locale Procura della Repubblica, hanno dato in beneficenza circa 1.100 abiti (soprattutto scarpe e magliette) provenienti dai sequestri di merce contraffatti effettuati su tutta la provincia.

Attuando una procedura ormai consolidata, che vede protagonisti gli uomini della Caritas
Diocesana e del Comando Provinciale di via Atenea, si è tentato anche quest’anno, non
solo di dare una mano concreta a chi ha più bisogno, ma anche di cercare di indirizzare
l’attenzione di tutti – e non solo quella degli addetti ai lavori – su un fenomeno, quale
quello della vendita di merce falsa, che produce un’alterazione del mercato regolare e
causa ingenti perdite a carico di chi disegna, produce o vende i prodotti originali, così da
coinvolgere culturalmente la collettività nell’affermazione dei principi di libertà economica.

I capi di vestiario saranno destinati, parte alle famiglie più indigenti, parte alle migliaia di
persone che sbarcano quasi quotidianamente sulle nostre coste con mezzi di fortuna.