LAMPEDUSA – Nella notte, sono avvenuti quattro sbarchi sull’isola di Lampedusa, portando complessivamente 155 persone provenienti da Sudan, Somalia, Costa d’Avorio, Egitto, Nigeria e Guinea.
Le imbarcazioni, tutte partite da Sfax in Tunisia, sono state soccorse dalla motovedetta Cp310 della Guardia Costiera. Ieri avevano già fatto approdo 14 gruppi di persone, con un totale di 531 individui.
Anche i nuovi arrivati sono stati condotti all’hotspot di contrada Imbriacola, dove al momento risiedono 2.278 ospiti. Su ordine della Prefettura di Agrigento, a breve la polizia inizierà a scortare in piccoli gruppi circa 600 nordafricani verso il porto, dove verranno imbarcati sul traghetto di linea Galaxy, destinato a Porto Empedocle in serata. Allo stesso modo, altri 150 migranti seguiranno la stessa destinazione più tardi. I trasferimenti da Lampedusa erano stati sospesi dal prefetto ieri, nell’ambito dell’obiettivo di alleggerire la presenza nell’area di pre-identificazione del porto Empedoclino.
La bella iniziativa a Ferragosto
In occasione del Ferragosto, ieri nel piazzale dell’area pre-identificazione del porto Empedoclino, è stata organizzata una partita di calcio. Circa 1.200 migranti, in attesa di essere trasferiti a Porto Empedocle, hanno tifato dai lati del campo.
Protagonista dell’iniziativa il vice prefetto Gabriele Barbaro che ha portato il pallone per condividere un momento di leggerezza con i migranti. Insieme a lui il dirigente dell’ufficio Immigrazione della Prefettura di Agrigento. Entrambi hanno poi avuto un colloquio con molti migranti dopo la partita di calcio. Hanno spiegato loro che la maggior parte delle persone da oggi lascerà Porto Empedocle per essere distribuita in varie località in Italia. In seguito, hanno assistito alla distribuzione dei pasti, gestita senza intoppi né proteste dagli operatori e dai volontari della Croce Rossa Italiana. La Prefettura di Agrigento è consapevole delle difficoltà che i 1.200 nordafricani affrontano nell’area poco attrezzata per ospitare così tante persone e sta cercando di offrire conforto ai migranti.