Condividere le proprie macchine per tutelare l’ambiente, l’iniziativa di Carpooling non valorizzata

SICILIA – Mettiamo caso che doveste fare un viaggio in macchina, di lavoro o di piacere che sia, e che non abbiate voglia, per l’ennesima volta, di viaggiare da soli e di spendere troppi soldi in carburante. Probabilmente le alternative proponibili sarebbero due: prendere un treno o viaggiare in aereo. Soluzioni non certo economiche e che, come se non bastasse, non assicurerebbero puntualità. E se ci fosse una terza alternativa?

Effettivamente esiste. SI chiama Carpooling, e non è una novità di questo 2016.

Esiste infatti da diversi anni; consiste in una sorta di social network in cui vi è un “baratto di passaggi”. Puoi mettere a disposizione il tuo mezzo o cercare qualcuno libero, dividendo i soldi della benzina e riducendo la quantità di traffico. 

Come già detto non è una novità, anzi: nel resto del mondo è una pratica consolidata, un’alternativa sempre più valida a mezzi pubblici e privati. In Italia siamo invece decisamente indietro. Anche all’interno della penisola però ci sono le solite differenze: al nord, infatti, piano piano ci si sta sempre più uniformando a quelli che sono gli standard europei, mente al sud si è ancora in una fase di stallo, se non di regresso.

Perché?In generale noi Italiani, ed in particolare qui al sud, siamo molto legati al nostro mezzo – ci dive l’avvocato Viola Sorbello, da sempre molto attiva in questi ambiti – questo accade per una mancanza di alternative: non abbiamo sufficienti piste ciclabili, mezzi pubblici e quant’altro. Basterebbe che la classe politica investisse su tutti questi aspetti per rendere il sud più vivibile, facendo un favore sia all’ambiente, che più di tutti soffre il nostro consumismo sfrenato, sia ai turisti, che non avrebbero più paura ad attraversare la strada.

Esiste anche un problema legato alla mentalità delle persone – continua l’avvocato – abbiamo paura di chi potremmo ritrovarci in macchina, c’è molta diffidenza. Nei siti online di Carpooling però questo problema viene facilmente risolto: ogni utente viene recensito, capendo così se è o no un buon compagno di viaggio e il gioco è fatto“… ma al momento nessuno ascolta la proposta…