PALERMO – Nella giornata di ieri, la Giunta della Regione Siciliana, ha approvato il decreto, che era stato definito qualche mese fa dall’assessore regionale alle infrastrutture Luigi Bosco, in merito alla possibilità di ricevere i 10 milioni di euro provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione che, verosimilmente, dovranno essere destinati per la costituzione del fondo di rotazione per la progettazione di interventi ammissibili a finanziamento.
Sull’argomento si è espresso ai nostri microfoni l’assessore regionale alle infrastrutture Luigi Bosco: “Quello che è avvenuto ieri mi rende molto orgoglioso e soddisfatto del mio operato. Finalmente è stato completato l’iter del bando per i fondi di rotazione. Si tratta di un’opera portata avanti personalmente da me negli ultimi mesi e che finalmente è stata avviata”.
“Si tratterà – ha continuato Luigi Bosco – di una risorsa fondamentale per tutte le amministrazioni, tutti gli imprenditori e tutta la Sicilia in generale che vuole ripartire dopo questi anni molto bui. Già chi è inoltrato in questo settore conosce bene l’importanza che questo risultato può rappresentare”.
Grazie a questa approvazione, infatti, le pubbliche amministrazioni potranno realizzare, finalmente, gli studi di fattibilità e le progettazioni preliminari di opere pubbliche. Con la costituzione del fondo di rotazione, infatti, i progetti potranno essere supportati da quei determinati meccanismi tecnico-amministrativi che per troppo tempo hanno impedito agli enti pubblici di dotarsi dei progetti indispensabili per far si che venissero recepite delle risorse finanziarie e, nel contempo, hanno mortificato l’esercizio delle professioni.
“La mia soddisfazione nasce dal fatto che questa iniziativa, che può e deve rappresentare una svolta per la nostra Regione, parte da un decreto che, a conclusione di un impegno molto forte e appassionato, porta la mia firma. Spero che con la costituzione di questo fondo di rotazione – ha concluso l’assessore alle infrastrutture Luigi Bosco – verranno assicurati alle province siciliane determinati strumenti di sviluppo grazie ai quali potremo recuperare i ritardi registrati e utilizzare le risorse disponibili“.
