Cassa integrazione in deroga, raggiunto l’accordo. Confsal Sicilia: “Una boccata di ossigeno per le aziende siciliane”

PALERMO – Al fine di ridurre l’impatto sui lavoratori e i datori di lavoro, conseguenti all’adozione di misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, l’art. 22 Comma I del Decreto Legislativo 17 marzo 2020 n. 18, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 69, ha previsto che le Regioni e le Province autonome possono riconoscere, previo accordo con le Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative, trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga, per la durata della sospensione del rapporto di lavoro per un periodo non superiore a nove settimane.

Ieri pomeriggio, presso l’Assessorato Regionale del Lavoro – fra l’Inps, l’Anpal e i rappresentanti delle forze sociali, datoriali, del mondo delle professioni e del terzo settore più rappresentative – è stato raggiunto l’accordo regionale sulla cassa integrazione in deroga.

Sulla questione si è espresso Massimo Cinà, in rappresentanza dell’Organizzazione Sindacale Confsal Sicilia, firmatario tra l’altro dell’accordo regionale: “È certamente una misura che porterà ossigeno al sistema produttivo siciliano, fortemente segnato e sotto pressione oggi più che mai“.

L’accordo sottoscritto, sottolinea ancora Cinà, è la “testimonianza di una strategia comune e partecipata fra le parti sociali e Governo Regionale“. Un grande obiettivo raggiunto, per l’Organizzazione Sindacale, rispetto a una serie di avversità e ostruzionismi di natura politico/sindacale alle quali, Confsal Sicilia, si è visto sottoposto.

Si rivelerà – ha concluso il rappresentante di Confsal Siciliauna risorsa preziosa per mettere le aziende siciliane nelle condizioni di poter affrontare la crisi durissima che vi è in atto“.