Cani avvelenati a Sciacca: proposta taglia da 50mila euro per scovare il killer

SCIACCA – È iniziata oggi, per le strade di Sciacca, in provincia di Agrigento, la manifestazione animalista promossa dopo l’avvelenamento di una trentina di cani randagi in contrada Muciare. Centinaia di attivisti, provenienti da tutta la Sicilia, stanno manifestando contro questa assurda forma di prevenzione del randagismo.

Per l’occasione, la polizia e il Comune di Sciacca hanno messo a punto un piano di sicurezza a garanzia dell’ordine pubblico. Si teme, infatti, che tra i manifestanti possa infiltrarsi qualche frangia violenta, anche se Anna Maria Friscia, presidente dell’Associazione Nazionale Tutela Animali di Sciacca, assicura che sarà una manifestazione assolutamente pacifica.

Il sindaco, Francesca Valenti, nel frattempo ha chiesto al presidente della Regione, Nello Musumeci, di adoperarsi per sostenere finanziariamente i comuni, aiutandoli a fronteggiare con nuovi mezzi il fenomeno.

A far sentire la sua voce anche il Codacons che propone a tutti i comuni dell’isola e alla Regione di offrire una taglia di 50mila euro a chi farà individuare il killer.

E, mentre la Procura continua le sue indagini perquisendo capannoni e casolari e attendendo il risultato di esami clinici e autopsie, le associazioni animaliste scendono in piazza.