AGRIGENTO – Il caldo torrido, nel picco raggiunto ieri, ha fatto scattare l‘emergenza incendi in città.
Il maxi incendio di ieri ha bruciato piano San Gregrio estendendosi e rischiando di divampare anche nella Valle dei Templi. Per molte ore la forestale, i vigili del fuoco, la polizia ed i vigili urbani hanno concentrato le loro risorse per lo spengimento dei roghi. Resta l’allerta della protezione civile che anche per oggi è ad “alto rischio” per via delle temperature altissime. Sono previsti picchi da 40 gradi e Agrigento sarà la città più calda rispetto alle vicine Enna e Caltanissetta.
Lo scorso 28 luglio, un’ordinanza del sindaco ha previsto alcuni divieti: “È vietato in prossimità dei boschi, terreni agricoli o cespugliai e lungo le strade comunali, provinciali e statali ricadenti in territorio di Agrigento, accendere fuochi di ogni genere, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producano faville, fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette e compiere operazioni che possano generare fiamme. È vietato accendere fuochi pirotecnici e parcheggiare a contatto con l’erba secca”.
Questa disposizione, a carattere preventivo, resterà in vigore fino al 31 ottobre.