SANTA MARGHERITA DI BELICE – La notte scorsa, a Santa Margherita di Belice (Agrigento), i carabinieri della locale stazione hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia il 43enne F.D..
Era da circa un anno che l’uomo vessava la convivente, la 37enne M.R.M., insultandola e picchiandola ripetutamente, e così nella tarda serata di ieri, al culmine dell’ennesima giornata di maltrattamenti e percosse, la donna non ce l’ha fatta più e disperata ha chiamato il 112.
L’uomo non si è frenato nemmeno alla vista dei militari intervenuti nella sua abitazione e, in preda a un violentissimo scatto d’ira, ha aggredito nuovamente la convivente sferrandole un calcio al ventre e un pugno al volto, accusandola di averlo denunciato.
Immediatamente bloccato dai carabinieri, l’uomo è stato portato in caserma e arrestato per maltrattamenti in famiglia, mentre la donna, con ecchimosi ed escoriazioni in varie parti del corpo, è stata accompagnata dai militari in una struttura sanitaria della zona per essere curata.
Per il 43enne, terminate le formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere di Trapani, dove è stato ristretto in attesa di essere interrogato dal giudice.
Autorità giudiziaria, Arma dei Carabinieri e associazioni per la tutela delle donne maltrattate invitano le vittime di violenze e familiari a sporgere denuncia, anche perché la legge oggi mette a disposizione delle vittime un sistema di protezione che offre tante possibilità di difendersi dai soprusi, consentendo, nei casi più gravi, il collocamento in strutture protette.
Immagine di repertorio
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