Boss Sutera, scatta la condanna: 18 anni di reclusione, era il “fedelissimo” di Messina Denaro
SAMBUCA DI SICILIA – Leo Sutera, boss di Sambuca di Sicilia, nell’Agrigentino, è stato condannato a 18 anni di reclusione con rito abbreviato.
A deciderlo è stato il Giudice per le udienze preliminari di Palermo, Marcella Ferrari, che ha preso il provvedimento sul 68enne ritenuto capo del mandamento di Cosa Nostra ad Agrigento, oltre a essere un “fedelissimo” di Matteo Messina Denaro, latitante da anni.
Ecco gli altri nomi delle persone condannate:
- Maria Salvato, 45enne, la fioraia di Sambuca di Sicilia;
- Vito Vaccaro, 57enne, autista di Sutera;
- Giuseppe Tabone, imprenditore.
Per tutti e tre è stata inflitta una pena di 3 anni di reclusione, poiché particolarmente attivi nel giro diretto da Sutera.
Già dal 29 ottobre scorso, quando Sutera venne fermato grazie a una microspia, Salvato, Tabone e Vaccaro erano accusati di favoreggiamento aggravato.
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