AGRIGENTO – I genitori di una bambina di 4 anni residenti a Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, hanno sporto una denuncia ai carabinieri di Sciacca con l’obiettivo di fare luce sulle circostanze che hanno portato alla morte della loro figlia, avvenuta presso l’ospedale “Giovanni Paolo II” poco dopo il suo ricovero. La procura ha già avviato un’indagine al riguardo, e un’autopsia è stata ordinata per cercare di determinare le cause del decesso. Secondo le informazioni disponibili, la bambina sarebbe stata accompagnata dai genitori in ospedale con una febbre alta, e dopo il ricovero nel reparto di Pediatria il suo stato di salute sarebbe peggiorato fino alla morte. I familiari hanno sollevato il sospetto di eventuali responsabilità da parte del personale sanitario.
Decesso durante intervento all’ospedale Sant’Elia
Sono attualmente sotto indagine quattordici persone, di cui nove medici e cinque infermieri, dell’ospedale Sant’Elia, in relazione alla morte di Antonella Geraldi, una donna cinquantatreenne originaria di Niscemi deceduta durante un intervento chirurgico. La loro iscrizione nel registro degli indagati è stata ritenuta un atto dovuto. Il Procuratore Dario Bonanno ha disposto l’autopsia, che è stata eseguita il 12 gennaio, a seguito della denuncia presentata dai parenti della Geraldi dopo la sua morte il 6 gennaio scorso. La paziente era stata portata all’ospedale il giorno precedente, lamentando forti dolori addominali, e dopo aver ricevuto una serie di esami diagnostici era stata ricoverata in Chirurgia. Secondo quanto riferito dai familiari, i medici avevano detto di eseguire l’intervento chirurgico il 5 gennaio, ma tale procedura non è stata eseguita. La donna è stata sottoposta a intervento chirurgico solo il pomeriggio successivo.
