“Bianco come il tuo animo e come il camice che sognavi di indossare”. Favara piange Lorena Quaranta

“Bianco come il tuo animo e come il camice che sognavi di indossare”. Favara piange Lorena Quaranta

FAVARA – Oggi sarà il giorno del ricordo, del dolore e del silenzio a Favara, in provincia di Agrigento, dove il Coronavirus verrà messo per un attimo da parte. Il tutto per lasciar spazio a un ultimo saluto, unico nel suo genere data la situazione di emergenza, a Lorena Quaranta.

La ragazza sarebbe stata strangolata mortalmente dal compagno e convivente Antonio De Pace, forse a seguito di un litigio, all’interno della loro abitazione di Furci Siculo, nel Messinese. Quest’ultimo pare abbia tentato di togliersi la vita dopo quanto fatto e avrebbe, inoltre, avvertito lui stesso i carabinieri, confessando l’omicidio.

Favara, dopo la proclamazione del lutto cittadino, in occasione dell’ultimo saluto a Lorena, dato che non si potrà celebrare alcun funerale a causa delle disposizioni governative, si vestirà di bianco. Lo ha comunicato il sindaco Anna Alba, sposando l’idea di un giornalista locale, Peppe Piscopo.

Stamani ho raggiunto telefonicamente Peppe Piscopo, sposando appieno l’invito rivolto a tutti i nostri concittadini di condividere un messaggio di vicinanza alla famiglia Quaranta, attraverso un lenzuolo bianco steso sui balconi. Un lenzuolo bianco. Bianco come il suo animo puro, bianco come il colore di quel camice che sognava di indossare per tutta la vita. Favara ti saluta: ciao dottorè“. Questo il post del sindaco Alba sulla pagina Facebook.

La ragazza infatti, avrebbe a breve coronato il suo sogno di diventare medico. Mancavano poche materie, ma la violenza e la follia hanno fermato tutto. Per questo sarebbe stata chiesta la laurea honoris causa all’Università di Messina.

Fonte immagine Facebook – Anna Alba