Bankitalia: la Sicilia mostra segnali di ripresa incoraggianti

Bankitalia: la Sicilia mostra segnali di ripresa incoraggianti

 SICILIA – Nella prima parte del 2015 l’economia siciliana ha mostrato timidi segnali di ripresa nel mercato del lavoro. A rilevarlo l’aggiornamento congiunturale della pubblicazione “L’economia della Sicilia” di Bankitalia, presentato stamattina nel capoluogo siciliano.

Dopo 8 anni in cui si sono persi circa 160 mila posti di lavoro, nei primi sei mesi del 2015 il numero medio degli occupati nell’Isola è lievemente aumentato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente dello 0,5% (circa 7 mila unità).

L’aumento dell’occupazione ha riguardato le donne (2,3%) e i lavoratori autonomi (5,9%): gli occupati di sesso maschile e i dipendenti si sono ridotti, rispettivamente, dello 0,5 e dell’1,2%. Il settore delle costruzioni, che dal 2008 al 2014 aveva registrato una contrazione dell’occupazione di oltre il 40%, nella prima parte dell’anno ha realizzato un limitato recupero (2,6%). 

Anche sotto il punto di vista agricolo si è registrato un incremento del numero degli addetti pari al 10%, mentre l’occupazione, nell’industria si è ridotta (-1,7%), ma è rimasta sostanzialmente stabile nel settore dei servizi (-0,1%), dove l’incremento nel commercio (4,8%) si è contrapposto alla riduzione nelle altre attività (-2%).

“Per la Sicilia gli effetti del Jobs act è ancora molto debole – ha detto Giuseppe Ciaccio della Divisione analisi e ricerca economica territoriale della sede palermitana – è difficile dire quanti di questi nuovi posto di lavoro sia legati al Jobs act o alla ripresa economica siciliana. Quel che è certo che la Sicilia è la regione dove meno si sta approfittando di questo strumento”.

Per quanto riguarda il settore terziario si è registrato un lieve miglioramento del tono congiunturale, con particolare riferimento al commercio ed al turismo. In quest’ultimo caso è proseguito il trend di crescita delle presenze e della spesa effettuata dai viaggiatori stranieri.