AGRIGENTO – Avvelenati sei cani a Zingarello, nell’Agrigentino. In corso le indagini dell’AIDAA per rintracciare gli autori dell’atto. La taglia è di 2.000 euro a chi fornisca informazioni utili per identificare i responsabili.
Nuovo caso di animali uccisi
Non è la prima e, purtroppo, neanche l’ultima azione criminale ai danni dei cani, degli animali. Già il 4 febbraio scorso erano stati avvelenati cinque cani e uccisi diversi gatti a Zingarello. È stata la delegazione di Agrigento di Mareamico a lanciare l’allarme e a presentare denuncia con un post su Facebook.
“MALEDETTI!!! A Zingarello hanno ucciso 4 cani (intanto il numero è salito a 5, ndr) e diversi gatti. Sono state trovate diverse esche, presumibilmente avvelenate, costituite da polpette di carne. Abbiamo presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri, all’Asp e al Comune di Agrigento“.
Agli occhi dell’AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, però, stavolta la strage potrebbe nascondere altro. Il sospetto, infatti, è che i cani siano stati uccisi perché danneggiavano e ostacolavano il turismo.
Le parole dell’AIDAA
“Stiamo raccogliento informazioni in questa direzione“. Scrivono gli animalisti di AIDAA. “Entro la fine della settimana manderemo una formale denuncia all’autorità giudiziaria di Agrigento e, nel frattempo, invitiamo chi sa a parlare, non scrivendo o telefonando alle associazioni, noi compresi, ma recandosi dalle Forze dell’Ordine per testimoniare in maniera ufficiale. Chi, con la sua testimonianza, farà individuare e poi condannare in via definitiva i responsabili di questi atti criminali potrà richiederci la taglia di 2.000 euro che abbiamo istituito sulla testa di quei criminali“.