AGRIGENTO – Era stato arrestato due anni fa con l’accusa di abuso nei confronti della figlia della compagnia per oltre sette anni.
Ma, la sentenza di questi giorni non ha dato ragione alla giovane. Assoluzione totale, infatti, per il netturbino di Agrigento. Stessa decisione per la mamma della ragazza, che era stata accusata di non aver fatto niente per impedire gli abusi.
Dal pubblico ministero era stata chiesta la condanna di 9 anni di reclusione per Angelo Iacono e di 7 anni per Laura Avarello.
La giovane ha raccontato che, da quando aveva solo 10 anni, avrebbe subito ripetute violenze da parte del patrigno, che la minacciava qualora non avesse soddisfatto le sue richieste.
L’imputato, dal canto suo, ha sempre negato le accuse che gli sono state rivolte. I giudici, in aula, hanno chiuso il dibattimento con una decisione costruita sulle testimonianze rilasciate in aula e sulle strategie difensive mirate a dimostrare l’inconsistenza delle accuse.
