Aumenta vertiginosamente il bilancio dei morti nel Canale di Sicilia: 232 le vittime e la più piccola di 12 anni

Aumenta vertiginosamente il bilancio dei morti nel Canale di Sicilia: 232 le vittime e la più piccola di 12 anni

LAMPEDUSA – Aumenta il numero dei migranti morti nel Canale di Sicilia. Il bilancio si aggrava terribilmente e il numero delle vittime aumenta a 232. Erano a bordo di tre gommoni: sul primo, del quale si è avuta notizia due giorni fa, erano a bordo 105 persone e di queste 29 sono morte assiderate. Ma li, a poca distanza, c’erano altri due gommoni con 212 profughi e solo 9 sopravvissuti.

A raccontare quanto accaduto è Carlotta Sami, portavoce dell’Unhcr, che ha raccolto le testimonianze dei superstiti. “Le tre imbarcazioni probabilmente erano partite insieme domenica dalla Libia con mare forza 7 e senza né acqua né cibo. Poi sono naufragati e molti sono morti assiderati. La più piccola delle vittime aveva 12 anni ma ci sono notizie di un quarto gommone, quindi la tragedia potrebbe essere ancora più pesante”.

Intanto verranno trasferite oggi da Lampedusa a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento le ventinove salme dei profughi morti, due giorni fa, assiderati dopo il soccorso nel Canale di Sicilia a 110 miglia dall’isola.

Il Prefetto di Agrigento Nicola Diomede sta coordinando le operazioni per dare una sepoltura alle vittime.

Già una ventina di comuni della provincia di Agrigento ha risposto all’appello del prefetto. Intanto sono stati ascoltati ieri fino a tardi i 75 superstiti, infatti, gli uomini della squadra mobile di Agrigento e della polizia scientifica di Palermo, hanno interrogato i migranti che si trovavano a bordo dell’imbarcazione soccorsa.

Dai primi racconti emerge che il gommone dove erano stipati è rimasto in mare per tre giorni e che quasi subito ha cominciato a imbarcare acqua.

Ai superstiti è stato chiesto di fare un elenco delle persone e dei compagni di viaggio per avere una lista completa dei nomi e cognomi. Uno solo dei cadaveri è stato identificato. Si tratta di un ivoriano di 31 anni. L’età media delle vittime eè tra i 18 e i 25 anni.

“Abbiamo visto morire tante tante persone che erano a bordo del nostro gommone”, hanno raccontato tra le lacrime.