PALERMO – L’attentatore di Nizza avrebbe trascorso 15 giorni in Sicilia, a Palermo, ospite da un parente, prima di raggiungere la Francia e portare a termine il suo piano omicida.
È quanto sarebbe stato accertato da intelligence e antiterrorismo che stanno ricostruendo i movimenti del 21enne Brahim Aoussaoui, il killer che ha ucciso tre persone nella chiesa di Notre Dame a Nizza, decapitandone una.
Il giovane avrebbe lasciato l’Italia non prima del 25 ottobre. Nelle due settimane di permanenza nell’Isola non avrebbe frequentato ambienti radicali, né avrebbe fatto trapelare alcun intento terrorista.
A cadere per mano del 21enne tunisino radicalizzato sono stati un uomo (il sagrestano della chiesa) e due donne.
Il 21enne, secondo quanto ricostruito dalle autorità, era sbarcato a settembre a Lampedusa.
Fonte foto: nypost.com
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