AGRIGENTO – Viene trasportato in ospedale perché trovato ustionato, ma la segnalazione di un incendio da parte della polizia lo incastra, insieme all’amico che aveva collaborato con lui per bruciare cavi di rame, ed entrambi vengono denunciati.
Questo è quanto accaduto ad Agrigento dove P.J., 26 anni, e G.S., si erano dati appuntamento per bruciare cavi di rame in buona parte del boschetto vicino al Museo vivente del Mandorlo, nella zona in cui è presente anche il parco archeologico.
In un primo momento è stato segnalato P.J., che ha mostrato gravi ustioni agli arti inferiori e superiori e che è stato subito trasportato all’ospedale S.Giovanni di Dio ad Agrigento. Subito dopo però è arrivata l’allerta per un incendio sviluppatosi in una vasta area della Valle dei Templi e quando le fiamme sono state spente sono stati trovati dei cavi di rame ancora incandescenti.
Notevole quindi lo sforzo per placare del tutto il fuoco. I due giovani sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di incendio boschivo in concorso.
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