Ancora controlli in aziende agricole e allevamenti. Stabilimenti non conformi nell’Agrigentino

Ancora controlli in aziende agricole e allevamenti. Stabilimenti non conformi nell’Agrigentino

AGRIGENTO – La Polizia di Stato, contestualmente all’esecuzione di una misura cautelare disposta dall’Autorità Giudiziaria di Palermo, ha proceduto ad una serie di perquisizioni di iniziativa a carico di soggetti ritenuti contigui agli arrestati, nonché a molteplici controlli mirati e di natura veterinaria/igienico-sanitaria nei confronti di aziende agricole e allevamenti operanti sul territorio girgentano di Santa Margherita del Belìce, Montevago e Sambuca di Sicilia, condotti dalla Questura di Agrigento, con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, e del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico di Palermo, Agrigento e Trapani.

L’attività d’iniziativa fa parte di una più ampia azione di contrasto, coordinata dallo SCO dalla Polizia di Stato, contro l’ingerenza criminale nel settore agro-pastorale e nella filiera agro-alimentare, anche a tutela della sanità pubblica.

I controlli in aziende agricole e allevamenti dell’Agrigentino

Effettuati controlli sanitari in quattro stabilimenti di ovini, due caseifici ed un locale deposito latte nel comune di Santa Margherita del Belìce. Al riguardo, i medici veterinari, supportati costantemente dai poliziotti del Servizio Centrale Operativo, della S.i.s.c.o. di Palermo e delle Squadre Mobili di Agrigento e Palermo, hanno constatato all’interno di uno degli ovili monitorati la non corrispondenza tra la consistenza dei capi registrati nella Banca Dati Nazionale delle Anagrafi Zootecniche e l’effettivo numero di capi presenti, essendo risultati assenti circa 40 animali adulti e rilevata anche la presenza di circa 100 ovini di età superiore ai sei mesi non identificati e circa 30 con identificazione incompleta.

L’esito delle verifiche

Inoltre, all’interno di un altro allevamento di ovini, i veterinari hanno accertato che il sito in cui erano presenti gli animali non risulta essere censito in BDN con regolare numero di registrazione, non avendo la proprietaria dell’allevamento richiesto alcuna registrazione del codice di pascolo al di fuori della sede aziendale. Ancora, sempre all’interno del medesimo ovile, è stata rilevata la non corretta identificazione di circa un centinaio di capi e pertanto i veterinari hanno disposto l’immediato blocco dei movimenti da o verso l’attività. Analogamente, all’esito di un controllo a carico di un’azienda sita ad Agrigento, il personale veterinario ha riscontrato la presenza di 53 capi di ovini sprovvisti del cosiddetto “documento di accompagnamento” (Mod. 4) e pertanto ha disposto il fermo immediato dei loro movimenti fino alla risoluzione delle non conformità riscontrate.