Al via la disinfestazione dalle zanzare all’ospedale di Sciacca. Termina l’incubo al Pronto Soccorso

Al via la disinfestazione dalle zanzare all’ospedale di Sciacca. Termina l’incubo al Pronto Soccorso

 SCIACCA – Arrivano buone notizie in tema di “invasione zanzare“: finalmente il Pronto Soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca può avere un attimo di respiro.

Il direttore generale dell’Asp di Agrigento, Giuseppe Capodieci, ha reso noto che è stato dato il via alla disinfestazione da questi fastidiosissimi insetti.

Addio alle zanzare all’ospedale di Sciacca

Capodieci ha reso noto: “Sono state effettuate due disinfestazioni in quattro giorni, entro questa settimana saranno eliminate tutte le acque stagnanti dagli scantinati, dopodiché sarà installato un sistema automatico per limitare le future intrusioni di altre zanzare”.

“Questo ospedale – ha aggiunto il direttore generale dell’Asp – fu costruito in un’area paludosa, che da anni causa questi disagi. Stiamo provando a chiudere tutte le possibilità di ulteriore infiltrazione di acqua. C’è già stata una significativa riduzione di zanzare presenti in reparto”.

Il panico al Pronto Soccorso

Nelle scorse settimane, una vera e propria “colonia di zanzare” ha invaso la nuova area emergenza del nosocomio dell’Agrigentino. La situazione si è da subito manifestata seria, tanto che i pazienti erano armati di palette elettriche per tentare di arginare l’assalto.

Tutta colpa di acque stagnanti causate da una falda che delimita l’ospedale. Oltre a causare fastidio e punture sulla pelle, le zanzare rappresentavano un grave rischio per i pazienti (soprattutto i più fragili) di peggiorare ulteriormente la loro condizione.

Verso l’attivazione della Stroke Unit

Le buone notizie non si fermano qui: il manager ha poi annunciato l’assunzione di 4 medici neurologi destinati espressamente all’ospedale di Sciacca.

Grazie a loro, dopo un’attesa lunga 6 anni dall’entrata in vigore dell’ultima rete ospedaliera siciliana, potrà essere attivata anche dentro il “Giovanni Paolo II” la stroke unit. Questa, l’unità operativa in grado di intervenire tempestivamente per gestire i casi di ictus cerebrale.