AGRIGENTO – Il tribunale del Riesame di Palermo ha deciso che Antonio Massimino, 48 anni, resterà in carcere.
L’uomo, fermato dalla D.I.A. lo scorso novembre con l’accusa di tentata estorsione aggravata insieme a Liborio Militello, fu indagato per tre ipotesi di estorsione nei confronti di un imprenditore edile. Successivamente una di queste ipotesi cadde, mentre le altre restarono in piedi.
Sempre la D.I.A. di Agrigento fermò Massimino per il pericolo di fuga per due reati contestati. Il primo risale allo scorso 23 marzo, quando l’uomo avrebbe imposto l’assunzione di un operaio a un imprenditore edile, mentre l’altro fatto fu la pretesa di ottenere un debito pari a 85 mila euro.