Accende sigaretta e provoca incendio all’ospedale di Ribera: morto un paziente

RIBERA – Una sigaretta accesa da un paziente, ricoverato ieri nel reparto di Medicina dell’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera, nell’Agrigentino, ha generato un devastante incendio provocando la morte dello stesso paziente, un romeno di 53 anni, che durante una seduta di ossigenoterapia si è tolto la mascherina per fumare.

La scintilla dell’accendino ha generato le fiamme e l’immediata esplosione della macchina dell’ossigeno.

Incendio all’ospedale di Ribera: chi è la vittima

Per Costica Brustureanu, questo il nome della vittima, residente a Canicattì, non c’è stato nulla da fare: i pompieri l’hanno trovato cadavere, intrappolato tra le fiamme.

Le squadre dei vigili del fuoco hanno evacuato anche gli altri quattro ricoverati, trasportandoli nelle sale del Pronto Soccorso, tra fiamme e fumo che hanno invaso il reparto al primo piano del nosocomio.

L’intervento di più squadre dei pompieri, coordinati dal comando di Agrigento, ha evitato il peggio.

Reparto inagibile, aperta inchiesta

Le fiamme sono state spente e non ci sono altri feriti né intossicati, ma l’intero reparto è stato giudicato inagibile, mentre quello del piano superiore, dove si trova la Chirurgia, è stato anch’esso evacuato per motivi precauzionali.

Il pm di turno della Procura di Sciacca, che ha aperto un’inchiesta, ha disposto il sequestro dell’area interessata alle fiamme, allagata dopo l’intervento dei vigili del fuoco.

Parenti in allarme

Il nosocomio è presidiato dalla polizia del commissariato di Sciacca e della questura di Agrigento e dai carabinieri di Ribera, che hanno provato a rassicurare i parenti delle persone ricoverate che, appresa la notizia, si sono precipitate in ospedale.