Abusi sessuali su una minorenne, il giudice emette due condanne: la ragazza veniva venduta dalla madre

Abusi sessuali su una minorenne, il giudice emette due condanne: la ragazza veniva venduta dalla madre

AGRIGENTO – Il giudice del Tribunale di Sciacca ha emesso due condanne nei confronti di due persone accusate di violenza sessuale nei confronti di una 13enne.

P. C. – della provincia di Agrigento – e V. S. – della provincia di Trapani, sarebbero stati condannati rispettivamente a 8 anni e 6 mesi e 5 anni e 6 mesi di reclusione.

I due sono sono stati ritenuti responsabili di avere commesso reati sessuali su una ragazzina che veniva venduta dalla stessa madre. La donna sarebbe stata condannata, in un altro stralcio del processo, a 8 anni di reclusione per induzione alla prostituzione.

La vicenda ha avuto inizio nel 2017, quando un controllo in auto sulla Strada Statale 624 e le indagini successive hanno permesso ai carabinieri di fotografare una realtà di profondo degrado e disagio sociale.

L’adolescente era minacciata di morte e costretta a prostituirsi nei posti più squallidi, compreso un ovile, con il benestare della donna che avrebbe dovuto proteggerla da ogni male: la madre.

Pare fosse proprio la genitrice a gestire gli “affari” della figlia, concordando gli appuntamenti con i clienti, senza scrupoli nonostante l’età della ragazzina, e inducendo la ragazza a vendere il proprio corpo in cambio di denaro. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il pagamento per singola prestazione andava dai 30 ai 200 euro.

Immagine di repertorio