RAVANUSA – Sono altri quattro i corpi senza vita ritrovati sotto le macerie a Ravanusa (Agrigento) dai vigili del fuoco che stanno continuando le operazioni di ricerca dei dispersi che vivevano in una delle palazzine crollate a seguito di una esplosione.
Sale così a sette la conta dei morti che purtroppo potrebbe continuare ad aumentare considerando che ancora mancano all’appello due dispersi.
Le ricerche continuano incessantemente. Intanto il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, ha smentito una notizia circolata nelle scorse ore che vedeva dispersi due minorenni.
La deflagrazione, che è stata sentita anche nei paesi vicini, sarebbe stata causata da una grossa fuga di gas dalla tubatura del metanodotto.
“Il gas si è accumulato o nel sottosuolo o in un ambiente chiuso. A innescare l’esplosione potrebbe essere stata anche l’attivazione dell’ascensore”, ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino. “Nei prossimi giorni faremo accertamenti più approfonditi – ha aggiunto -, certo è che una esplosione così è un evento eccezionale“.
La procura di Agrigento che indaga sull’esplosione ipotizza i reati di disastro e omicidio colposo. I pm hanno sequestrato un’area di 10mila metri quadrati. In giornata un consulente della Procura farà una prima ispezione sul posto.