LAMPEDUSA E LINOSA – “L’Usca non fa i tamponi a chi arriva nelle Pelagie. Mi dicono che i sanitari sono pochi”: è quanto dichiarato nelle scorse ore dal sindaco di Lampedusa e Linosa (AG), Totò Martello.
Secondo quanto riportato da Ansa, per il primo cittadino l’attuale “insensibilità” da parte dell’Assessorato alla Sanità e dalla Regione Siciliana renderebbe di fatto inefficace l’ordinanza disposta per il territorio di Lampedusa e Linosa, attualmente in zona rossa.
“Sarò costretto a revocare l’ordinanza”, ha detto Martello in riferimento alle norme attualmente previste per la zona rossa (5 giorni di quarantena con successivo tampone rapido o molecolare). Il caso potrebbe arrivare presto, sotto forma di esposto, alla Procura di Agrigento.
Attualmente, a Lampedusa e Linosa vivono 6.500 persone e i contagiati sono 40. Non procede meglio sul fronte dei vaccini (al momento, solo 800). Al fine di veder diminuire il numero dei positivi e di far rispettare le disposizioni previste nel modo corretto, Totò Martello chiede vaccini e l’incremento degli esperti sanitari messi a disposizione per eseguire i tamponi per chi arriva.
Fonte immagine: Facebook – Totò Martello
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