LAMPEDUSA – La Squadra Mobile di Agrigento, guidata da Giovanni Minardi, a seguito di intensa ed articolata attività investigativa all’interno dell’Hot Spot di Lampedusa, sotto le direttive della Procura della Repubblica nel Tribunale di Agrigento, ha eseguito un provvedimento di fermo, nei confronti di due uomini egiziani gravemente accusati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Gli esiti dell’articolata attività investigativa, seguita dal Vice Dirigente della Squadra Mobile dottoressa Geneviève Di Natale, sono stati rassegnati al Sostituto Procuratore della Repubblica Maria Grazia Barbara Cifalinò, che ha ritenuto precisi e gravi gli elementi raccolti a carico di due soggetti egiziani di 19 ed i 34 anni i quali, per violazione delle norme previste dal Testo Unico dell’Immigrazione clandestina, avevano trasportato nel territorio italiano 116 cittadini extracomunitari, per i quali veniva poi accertato lo status di stranieri irregolari, conducendoli dalle coste libiche verso le acque territoriali italiane, a bordo di un sovraffollato barcone ed esponendoli a grave pericolo di vita.
L’indagine svolta ha permesso di identificare i membri dell’equipaggio incriminato ricostruendo il ruolo da ciascuno svolto. Lo sbarco è avvenuto lo scorso 9 aprile, ed ha riguardato 118 migranti di varie nazionalità.
In particolare, oltre al capitano del natante, è stato definito il ruolo di chi si è occupato di rifornire il motore e di consultare un dispositivo di navigazione GPS.
Dopo le formalità di rito, i fermati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la convalida e per l’accertamento delle eventuali responsabilità penali.
Dopo la convalida i fermati sono stati trasferiti nel carcere di Agrigento.