Lago Arancio, la riunione all’ARS per la crisi idrica

Lago Arancio, la riunione all’ARS per la crisi idrica

AGRIGENTO – I sindaci dei comuni di Sambuca di Sicilia, Menfi e Sciacca hanno partecipato oggi a una riunione davanti alla commissione parlamentare attività produttive dell’Ars, presieduta da Gaspare Vitrano.

Tra le questioni affrontate: carenza di acqua nel lago Arancio.

Lago Arancio, le dichiarazioni di Catanzaro

L’incontro è sollecitato dal capogruppo del Pd all’Ars Michele Catanzaro, componente della commissione attività produttive:

“La crisi irrigua – dice Catanzaro – sta mettendo in ginocchio l’agricoltura nel versante occidentale dell’Agrigentino, presenterò un emendamento per sospendere i canoni irrigui del 2025 e ho anche chiesto al Consorzio di bonifica l’avvio immediato di tutte le verifiche tecniche necessarie per valutare la fattibilità degli interventi richiesti dai produttori agricoli”.

Carenza di acqua

I primi cittadini, ma anche i rappresentanti delle organizzazioni professionali presenti alla riunione, hanno chiesto alla commissione di intervenire per richiedere la sospensione dei ruoli di pagamento dell’acqua e della bonifica, in considerazione della siccità e della grave crisi che ne è conseguita per il comparto.

Sono richiesti, anche, interventi urgenti per risolvere la grave carenza di acqua nel lago Arancio, usato per le coltivazioni dei produttori agricoli di un vasto comprensorio.

L’Arancio al momento dispone di appena 8 milioni di metri cubi di acqua, poco più della metà di quella di un anno fa.

Acqua inutilizzata e la richiesta dei produttori agricoli

Si richiede, inoltre, un sistema di sollevamento per adduzione, per provare a recuperare quanta più acqua possibile dai fiumi Belice e Carboj, che al momento si disperde in mare.

I produttori agricoli invocano la possibilità che si approvi il progetto illustrato un anno fa dal consorzio di bonifica della Sicilia occidentale, per il riuso a scopi irrigui delle acque depurate dall’impianto di depurazione di Sciacca.