ACIREALE – Durante la mattinata un gruppo di migranti, ospiti del progetto Sai, si sono presi cura del verde della Villa Belvedere. Si tratta di un’iniziativa inserita all’interno delle attività del “Mese dell’Ambiente e della Biodiversità“, su organizzazione della città di Acireale.
Il gruppo di migranti in soccorso alla città di Acireale
I 30 giovani del Consorzio di cooperative sociali, il Nido, erano costituiti da minori stranieri non accompagnati e giovani adulti in richiesta di asilo. I membri del Consorzio sono partecipanti attivi di laboratori di agricoltura, selvicoltura e pulizia industriale. L’obiettivo è quello di accogliere, educare e integrare, “restituendo” qualcosa alla comunità secondo la filosofia del “welfare generativo”.
Sull’iniziativa si è espresso anche il sindaco Roberto Gallo, che ha dichiarato:
“Ringraziamo tutti i ragazzi per il contributo importante, che non è solo un’azione spot, ma rientra in un progetto importante, una convenzione a cui stiamo lavorando insieme al Consorzio Il Nodo e al CREA di Acireale per la cura del verde all’interno del nostro giardino storico. Stiamo continuando l’azione di recupero della Villa Belvedere, iniziata dallo storico ventaglio. Sono in fase di affidamento i lavori di restauro della fontana artistica, l’intervento è inserito nel Piano triennale e abbiamo anche un contributo del Mutuo Soccorso di Acireale che ci consentirà il pieno recupero della vasca tanto cara per la memoria cittadina. Non ci potremo fermare a questo. La Villa necessita di tre interventi importanti: il recupero dell’impianto elettrico, dell’impianto d’irrigazione e la tanto attesa sostituzione del pietrisco con una pavimentazione accessibile a tutti. Progetti per cui dovremo cercare un finanziamento importante”.
Le dichiarazioni del presidente Fabrizio Sigona
Di fronte ai microfoni il presidente del Consorzio Il Nido, Fabrizio Sigona, ha spiegato:
“Questa attività rientra nella formazione che stanno facendo i ragazzi ospiti del progetto Sai. Prepariamo i ragazzi attraverso dei laboratori professionalizzanti condotti da tutor specialisti che li seguono nel loro percorso. È anche un grazie da parte dei ragazzi alla Città di Acireale e a tutti i suoi cittadini”.
Il Sai di Acireale non è infatti nuovo a questo genere di iniziative, solo alcune settimane fa insieme a delle associazioni del ripristino di via Grotte Corvo a Santa Tecla si erano già presi cura di Villa Belvedere, spazio fondamentale per la vita sociale cittadina.